Al Centro Coordinamento Soccorsi, riunitosi in Prefettura, sono state decise le strategie e le misure per la tutela della pubblica e privata incolumità alla luce dell’allerta rossa emanata dal Centro Meteo di ARPAE per l'arrivo della forte perturbazione che interesserà dalle prime ore della notte il territorio della Provincia di Ravenna.
Dalla mezzanotte di oggi e per tutta la giornata di domani, martedì 16 maggio, è allarme meteo in tutta la regione, per criticità idraulica e idrogeologica su pianura, collina, montagna e costa romagnola.
Sono previsti accumuli di pioggia importanti e, rispetto ai fiumi e sui bacini romagnoli affluenti del Reno sono previsti colmi di piena vicini ai franchi arginali, ai massimi storici registrati. Sono inoltre possibili significativi innalzamenti sul reticolo idrografico minore, con fenomeni di erosione spondale e possibili inondazioni delle aree limitrofe.
L’allerta prevede anche dissesti diffusi su tutto il territorio collinare e montano, con mare molto mosso sulla costa, che potrà generare anche fenomeni di ingressione marina e erosione del litorale.
Rispetto a quanto accaduto il 2 maggio scorso il quadro generale appare più complesso per l’attesa di temporali e per l’innalzamento del livello del mare che potrebbe comportare difficoltà nel deflusso delle acque dei fiumi, infine le criticità riguardano anche le zone rese già fragili dalle precedenti frane.
Per domani 16 maggio per 16 dei 18 Comuni della Provincia di Ravenna è stata disposta la chiusura degli Istituti scolastici di ogni ordine e grado (fatta eccezione per i Comuni di Massa Lombarda e Cotignola) dei centri diurni per anziani, delle scuole professionali nonché delle dighe foranee.
Le forze dell'ordine (con coinvolgimento anche dell'esercito), i Vigili del Fuoco e, per la costa la Capitaneria di porto, offrono supporto ai sindaci con presidio del territorio stante la situazione critica.
Per quanto riguarda le attività di presidio del territorio, già durante la serata di oggi e nelle prime ore della notte saranno dispiegati e pienamente operativi assetti formati da volontari della Protezione Civile che monitoreranno tutti gli argini dei fiumi e segnaleranno prontamente ogni criticità dovesse sorgere mentre personale dei Consorzi di Bonifica effettuerà analoga attività sui reticoli secondari.
Presso il C.C.S. sarà operativo uno specifico tavolo tecnico dedicato alla viabilità provinciale, dove componenti delle Polizie Locali, Polizia Stradale, ANAS, Autostrade, RFI, Provincia e Comuni valuteranno e affronteranno le eventuali criticità dovessero palesarsi sulla rete viaria e sui trasporti, con particolare attenzione anche ai ponti, sottopassi e viadotti.
Sono pienamente operativi nei 18 Comuni della Provincia gli strumenti di allerte telefoniche “Alert System” per la popolazione previsti nei Piani di Protezione Civile: i cittadini che non sono già inseriti nel sistema possono iscriversi sul portale https:\registrazione.alertsystem.it, indicando il Comune/Unione dei Comuni di residenza/interesse e poi i loro dati personali e contatti telefonici. Per i 6 Comuni della Romagna Faentina è al momento attiva la sola registrazione tramite app (android o apple) scaricabile dal medesimo indirizzo web.
Inoltre è stata fornita adeguata informativa ai gestori degli stabilimenti balneari della Riviera per metterli al corrente dei rischi generati dai previsti moti ondosi.
Particolarmente a rischio e da monitorare restano le aree già colpite dalla precedente alluvione (Bagnacavallo, Conselice, Casola Valsenio, Brisighella, Faenza) e tutti i corsi d’acqua primari e secondari, specie quelle i cui argini sono stati danneggiati dagli eventi del 2 Maggio.
Il Centro Coordinamento Soccorsi resterà attivo tutta la notte per seguire l’andamento della perturbazione.
Ricordiamo i comportamenti da adottare in questo momento di criticità:
20/06/2022
28/02/2023
01/07/2022
06/09/2023